In varie occasioni ci siamo confrontati con l’amministrazione comunale sull’importanza del sostegno delle famiglie per il miglioramento e il mantenimento delle strutture e delle attrezzature delle scuole.
Le famiglie intervengono con contributi finanziari per l’acquisto di attrezzature, ma spesso, gruppi di genitori, anche manualmente per realizzare lavori necessari per l’installazione di queste attrezzature e per la manutenzione.
Questa partecipazione “manuale attiva” si verifica da sempre nelle scuole del nostro comune, ma anche in tante altre realtà italiane.
Andando a vedere come fanno gli altri, si trovano cose interessanti, tra cui “L’albo dei genitori volontari”
Per capire di cosa si tratta, riporto di seguito uno stralcio di un articolo da una rivista on line “Redattore Sociale” che parla di una iniziativa analoga.
Si tratta, in pratica, di un insieme di regole che disciplinino, ai fini assicurativi e autorizzativi, i piccoli interventi di manutenzione ordinaria volontaria di cui sempre più spesso si fanno carico gruppi di cittadini, genitori e associazioni. Il documento contiene uno schema di protocollo da siglare con le scuole: ogni istituto che aderisce all’intesa avrà garantita, da parte di Roma Capitale, la copertura assicurativa dei lavori. Per sostenere queste spese, attualmente a carico delle associazioni stesse, si prevedono forme di sponsorizzazione da parte di privati, fondazioni e onlus. Nel regolamento, si ipotizza anche l’istituzione di un “albo dei volontari” e vengono definite le tipologie di lavoro che questi potranno svolgere: dalla tinteggiatura di aule e corridoi alla pulitura degli spazi esterni, dalla riparazione di impianti elettrici alla sostituzione di sanitari. La partecipazione dei genitori alla manutenzione scolastica, secondo la consigliera Grippo, “restituisce alle scuole la loro dimensione primaria di spazi di aggregazione sociale e culturale, facendone luoghi di cui tutto il territorio si prende cura”. E’ un metodo “richiesto dagli stessi genitori, che spesso hanno le competenze professionali necessarie, ma non possono utilizzarle per problemi burocratici, come la stipula di un’assicurazione”. E a chiederlo, prosegue Grippo, “sono anche i Municipi, come il I e il II, dove iniziative analoghe sono in questi giorni allo studio”. |
Confido molto sul contributo di tutti voi per il coinvolgimento di numerosi genitori.
Qui potete scaricare il modulo per l’iscrizione che può essere inviato via mail alla segreteria della scuola (viic83300a@istruzione.it) oppure consegnato a mano in portineria alle collaboratrici scolastiche.
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